Lo scorso Natale una madre ha regalato alla figlia di 10 anni un iPhone. Pochi giorni dopo, ha ricevuto un’e-mail da Apple in cui si affermava che un totale di £ 2.000 o circa $ 2.500 era stato speso per TikTok. Nonostante le numerose email di reclamo inviate al produttore, quest’ultimo ha faticato a ottenere il risarcimento. Critica l’azienda, tra l’altro, perché non ha scoperto attività insolite per suo conto.
Sebbene i bambini siano innegabilmente più a loro agio con le nuove tecnologie rispetto alle generazioni precedenti, la loro mancanza di discernimento a volte può causare danni. È infatti facile spendere fortune se non si ha già l’idea del denaro. A volte questi incidenti minori sono relativamente innocui, come nel caso di questo bambino che si è verificato un ordine di 100 euro su Uber Eats lasciando una mancia di 30 euro al fattorino† Ma altre volte il conto è un po’ più salato.
Una madre che si fa chiamare AH dice al quotidiano inglese The Telegraph di aver comprato un iPhone per sua figlia di 10 anni lo scorso Natale. Affetti da autismo, specifica anche che quest’ultimo si presenta “difficoltà di apprendimento”. Quattro giorni dopo, riceve la cattiva notizia via e-mail. Il bambino ha effettuato diversi acquisti per un importo totale del 2012, ovvero circa 2.500 euro. Il tutto è stato speso su TikTok, destinato all’influencer Ohidur247.
Apple finalmente accetta di rimborsare dopo diversi tentativi
Siamo certamente lontani da Questo ragazzo ha speso $ 16.000 per l’iPad di sua madre, ma è ancora un piccolo buco nelle sue casse che AH spera di riempire. Quindi prova più volte a chiedere rimborsi, senza successo. Quindi contatta l’ufficio legale di Apple, che le fornisce pochissime informazioni. “Penso che Apple mi abbia deluso non identificando attività insolite sul mio account e non proteggendomi bloccando i pagamenti sospetti”, ha scritto.
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Dopo la ricerca, sono emersi diversi elementi. Innanzitutto, il controllo genitori non era abilitato sull’iPhone del bambino. Inoltre, TikTok ha assicurato che Ohidur247 non ha infranto alcuna regola per ottenere questo pagamento, senza specificarne la natura. D’altra parte, si è scoperto che questi ultimi ricevevano pagamenti in cambio di abbonati. Alla fine, con l’aiuto del Telegraph, la madre di uno è riuscita a farsi rimborsare. Ohidur247 non ha subito una vera punizione, a parte l’impossibilità di dare vita a una vita.
Fonte : Il Telegrafo